martedì 3 aprile 2012

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Ancora rassegna stampa












http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/normativa/2012/04/03/visualizza_new.html_160680650.html?idPhoto=1

Agenzia ASCA

Rc auto: aci, proposta di legge per abbattere costi fino al 40% =
(Asca) - roma, 3 apr - abbattere i costi delle polizze rc auto fino al 40%. Questo l'obiettivo di uno schema di proposta di legge realizzato dall'aci e inviato al presidente del consiglio. Il principio sul quale si basa lo schema è quello di intervenire sui costi dei sinistri e per farlo è necessario contrastare le frondi e contenere alcune compenenti di costo. "E' possibile realizzare interventi - afferma l'aci - che possono ridurre i costi della rc auto del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane".
Lo schema di proposta di legge si compone di quattro articoli, cui seguono quattro raccomandazioni.
"Crediamo che sia particolarmente urgente - ha spiegato il presidente dell'aci, angelo sticchi damiani - contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la rcauto. Il libro di vincenzo borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta. Bisogna spezzare - ha concluso sticchi - la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative".
Com-sen/

Agenzia ANSA

RC AUTO, ACI ANNUNCIA PROPOSTA PER ABBATTERE COSTI FINO 40% SPUNTO DA MAXI-INCHIESTA 'LIBRO NERO DELLA RCAUTO' DI BORGOMEO (ANSA) - ROMA, 3 APR - L'Aci ha già inviato al Presidente del Consiglio una proposta che ha come obiettivo quello di ridurre, con disposizioni che modificano o abrogano alcune leggi vigenti, i costi della Rc Auto di circa il 30% a livello nazionale, con un range del 15-40% nelle varie province italiane. Oltre che a dare un sostanzioso contributo alla sicurezza stradale. Il presidente Angelo Sticchi Damiani lo ha annunciato oggi durante la presentazione della maxi-inchiesta condotta dal giornalista di Repubblicà Vincenzo Borgomeo nel suo 'Libro Nero della RcAuto'. La Proposta, che Borgomeo elenca in dettaglio nel suo volume ed è stata redatto sulla scia del decreto sulle liberalizzazioni, comprende 4 articoli di uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo.
Nel suo libro Borgomeo si chiede come sia possibile parlare di sicurezza stradale in un Paese in cui 3,5 milioni di auto circolano senza assicurazione, in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% dei casi danno fisici contro i 10 di FRancia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Ma si chiede anche come risolvere il problema dei continui rincari dell' RC Auto, che solo fra il 1990 e il 2010 è aumentata del 149,1%, con un ulteriore peggioramento dal 2011. Il costo delle assicurazioni RC Auto, ha spiegato Borgomeo, è diventato difficile da sostenere, soprattutto in un momento in cui le famiglie devono pagare lo scotto di una pesante crisi economica.
Negli ultimi 10 anni, ad esempio, il carburante è aumentato del 96,3%. Ma per ciò che riguarda i costi delle RC Auto parte delle responsabilità sono da ascrivere agli incrementi dei risarcimenti, provocati da frodi dei privati. Ogni anno arrivano 700 mila denunce per "colpo di frusta", danno in cui il medico si limita a scrivere nel referto "il paziente lamenta dolori al collo", e per questo le assicurazioni pagano 2 miliardi di euro l'anno, pari al 15% del valore totale dei sinistri annui. Il cittadino, inoltre ha due anni per chiedere il risarcimento per un sinistro, senza nessun obbligo di sottoporre a perizia la vettura per la quale si pretende il risarcimento.
Un panorama che, ricorda Borgomeo, conferisce all'Italia un primato negativo, e non solo europeo. Ma è anche un tunnel, spiega l'autore, da cui si può uscire riducendo il rimborso dei sinistri. Per farlo in modo corretto è necessario contrastare le frodi e contenere alcune componenti di costo con una legge adeguata. (ANSA)
Y15-MRI

SUL CORRIERE.IT




Il fatto quotidiano

Il servizio video di TmNews





Agenzia il Velino/AGV

ZCZC
VEL0470 3 ECO /R01 /ITA
Assicurazioni, da Aci proposta per tagliare polizze fino al 40%
      Roma, 03 APR (il Velino/AGV) - Nasce da una maxi
inchiesta ("Il Libro Nero della RcAuto" di Vincenzo Borgomeo)
lo spunto per una proposta dell'Aci per abbattere
drasticamente (fino al 40 per cento), i prezzi delle polizze
di assicurazione e per dare un forte contributo alla
sicurezza stradale. Una proposta che comprende 4 articoli di
uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un
intervento del Governo. Il documento e' stato redatto sulla
scia del decreto legge sulle liberalizzazioni con l'obiettivo
di ottenere duraturi risultati. Prima di essere reso noto, e'
stato inviato al Presidente del Consiglio. Angelo Sticchi
Damiani, nuovo Presidente dell'Aci, ha ricordato che negli
ultimi due anni "una pioggia di forti rincari si e' abbattuta
sugli automobilisti italiani: benzina, bolli, superbolli,
pedaggi e caro assicurazioni in particolare. Questo ha messo
in crisi i conti di molte famiglie e contribuito al
preoccupante ristagno del mercato dell'auto dove i numeri
sono diventati ormai molto pesanti. L'Aci intende dare il
proprio contributo con una proposta concreta che riguarda le
assicurazioni". "Crediamo che sia particolarmente urgente -
ha spiegato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani -
contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo
risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un
costo sostenibile per la RcAuto. Il libro di Vincenzo
Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la
maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal
comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e
protetta. Bisogna spezzare - ha concluso Sticchi - la spirale
di aumento dei costi che finora si e' sempre tradotta in
aumento delle tariffe assicurative". (segue)  -
www.ilvelino.it -  (com/asp)
031653 APR 12 NNNN

ZCZC
VEL0471 3 ECO /R01 /ITA
Assicurazioni, da Aci proposta per tagliare polizze fino al 40% (2)
      Roma, 03 APR (il Velino/AGV) - Il problema di fondo e'
che il costo dell'assicurazione e' diventato insostenibile,
specie in alcune realta' locali, soprattutto dopo gli ultimi
aumenti di tutti gli altri costi legati all'auto. L'aumento
e' dovuto agli aumenti dei costi dei risarcimenti, causato
sia dalle frodi sia dagli alti costi dei danni alla persona,
molto piu' elevati rispetto ai paesi simili all'Italia. Cosa
fare? "Sia le imposte sia una parte dei costi delle Compagnie
- spiega Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara
Assicurazioni - sono proporzionali ai premi e possono essere
ridotti se si riducono i costi dei sinistri e quindi i
fabbisogni tariffari delle Compagnie. Per ridurre l'RcAuto e'
necessario intervenire sui costi dei sinistri. Ma per ridurre
i costi dei sinistri e' necessario intervenire sul contrasto
alle frodi e sul contenimento di alcune componenti di costo".
Il Decreto Legge sulle Liberalizzazioni ha cominciato ad
intervenire sul costo della RcAuto ma e' necessario fare di
piu' per contenere le tariffe, specie in alcune aree del
paese. E' possibile realizzare interventi che possono ridurre
i costi della RcAuto del 30 per cento circa a livello
nazionale, con un range del 15 per cento-40 per cento nelle
varie province italiane. In sostanza occorre sanare
l'anomalia assicurativa italiana. Siamo un Paese dove
circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, in cui 100
incidenti automobilistici provocano nel 23 per cento dei casi
danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli
11 del Regno Unito. Un Paese che viene martoriato ogni anno
da 700 mila denunce per "colpo di frusta" perche' e'
impossibile diagnosticarlo in modo strumentale (il medico si
limita a scrivere nel referto "il paziente lamenta dolori al
collo. E le assicurazioni pagano, per questo, 2 miliardi di
euro l'anno, pari al 15 per cento del valore totale dei
sinistri annui). Un Paese in cui si hanno a disposizione due
anni per chiedere risarcimento alle assicurazioni per un
sinistro e in cui chi chiede un risarcimento alle
assicurazioni non ha di fatto nessun obbligo di sottoporre a
perizia la vettura per la quale chiede di essere risarcito.
(segue)  - www.ilvelino.it -  (com/asp)
031653 APR 12 NNNN

ZCZC
VEL0472 3 ECO /R01 /ITA
Assicurazioni, da Aci proposta per tagliare polizze fino al 40% (3)
      Roma, 03 APR (il Velino/AGV) - Il libro-inchiesta
traccia uno scenario inquietante. E conclude: "La questione
di fondo e' semplice: chi truffa le assicurazioni danneggia
la collettivita' esattamente come fanno gli evasori fiscali.
Eppure, mentre in quest'ultimo caso il reato e' visto da
tutti noi come un modo odioso, ripugnante e vigliacco per
rubare all'assistenza sanitaria, alle scuole e ai piu'
bisognosi, le truffe ai danni delle assicurazioni, e quindi
di tutti noi automobilisti, sono tollerate, considerate
"ruberie" minori. Ma finche' nell'immaginario collettivo non
ci sara' questo scatto di livello sui ladri di polizze, il
mondo delle assicurazioni avra' poche possibilita' di
riscattarsi". Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non
stressa solo gli automobilisti ma l'intero sistema Paese.
Ecco perche', oggi, l'Aci portando all'attenzione del governo
delle raccomandazioni ed un progetto di legge in grado di
alleviare questa pressione sugli automobilisti, e quindi su
tutti noi, per quel che riguarda il costo dell'assicurazione,
riconferma il suo ruolo storico. "L'iniziativa che oggi
assume il nuovo Presidente dell'Aci - ha concluso Rosario
Alessi, Presidente di Sara - e' in sintonia con le esigenze
fondamentali del popolo automobilista e con il ruolo che il
Club svolge con impegno da oltre un secolo. Sara, per quel
che le compete, fara' come sempre la sua parte". -

Associazione Amici Polizia Stradale



(ASAPS) Pubblichiamo il testo Il Libro Nero della RCAuto, l'ultima fatica di Vincenzo Borgomeo resposnabile della pagina Motori di Repubblica.it.

L'autore dell'altro testo fondamentale per la sicurezza stradale: La sicurezza in tasca, affronta questa volta una traversata incredibile del complesso mondo delle assicurazioni auto, sulla sua slitta fatta di passione e competenza trainata dalla muta di Husky della sua profonda conoscenza per i temi della mobilità e della sicurezza. Un lavoro di raccolta e analisi che ci fa diventare chiare e bianche come una distesa di neve le pagine del Libro Nero della RCAuto, che svela tutti i meccanismi, i difetti, le debolezze, gli interessi e i trucchi di quella fetta di necessario obbligo di legge che sta mettendo in ginocchio molti automobilisti e motociclisti per i costi ormai insostenibili che ha raggiunto la RCA.

Per capire questo mondo puoi leggere il libro, che l'autore mette gratuitamente a disposizione sul web

Un po' di rassegna stampa












Agenzia stampa AGENPARL

ASSICURAZIONI: ACI, PROPOSTA CONTRO IL CARO POLIZZE
(AGENPARL) - Roma, 03 apr - Nasce da una maxi inchiesta ("Il Libro Nero della RcAuto" di Vincenzo Borgomeo) lo spunto per una  proposta dell'ACI per abbattere drasticamente (fino al 40%), i prezzi delle polizze di assicurazione e per dare un forte contributo alla sicurezza stradale. Una proposta che comprende 4 articoli di uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo. Il documento è stato redatto sulla scia del decreto legge sulle liberalizzazioni con l'obiettivo di ottenere duraturi risultati. Prima di essere reso noto, è stato inviato al Presidente del Consiglio.
Angelo Sticchi Damiani, nuovo Presidente dell'ACI, ha ricordato che negli ultimi due anni "una pioggia di forti rincari si è abbattuta sugli automobilisti italiani: benzina, bolli, superbolli, pedaggi e caro assicurazioni in particolare. Questo ha messo in crisi i conti di molte famiglie e contribuito al preoccupante ristagno del mercato dell'auto dove i numeri sono diventati ormai molto pesanti. L'ACI intende dare il proprio contributo con una proposta concreta che riguarda le assicurazioni".
"Crediamo che sia particolarmente urgente - ha spiegato il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani - contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la RcAuto. Il libro di Vincenzo Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta. Bisogna spezzare - ha concluso Sticchi - la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative".
Il problema di fondo è che il costo dell'assicurazione  è diventato insostenibile, specie in alcune realtà locali, soprattutto dopo gli ultimi aumenti di tutti gli altri costi legati all'auto. L'aumento è dovuto agli aumenti dei costi dei risarcimenti, causato sia dalle frodi sia dagli alti costi dei danni alla persona, molto più elevati rispetto ai paesi simili all'Italia.
Cosa fare? "Sia le imposte sia una parte dei costi delle Compagnie - spiega Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara Assicurazioni - sono proporzionali  ai premi e possono essere ridotti se si riducono i costi dei sinistri e quindi i fabbisogni tariffari delle Compagnie. Per ridurre l'RcAuto è necessario intervenire sui costi dei sinistri. Ma per ridurre i costi dei sinistri è necessario intervenire sul contrasto alle frodi e sul contenimento di alcune componenti di costo".
Il Decreto Legge sulle Liberalizzazioni ha cominciato ad intervenire sul costo della RcAuto ma è necessario fare di più per contenere le tariffe, specie in alcune aree del paese. E' possibile realizzare interventi che possono ridurre i costi della RcAuto del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane.
In sostanza occorre sanare l'anomalia assicurativa italiana. Siamo un Paese dove  circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% dei casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese che viene martoriato ogni anno da 700 mila denunce per "colpo di frusta" perché è impossibile diagnosticarlo in modo strumentale (il medico si limita a scrivere nel referto "il paziente lamenta dolori al collo.  E le assicurazioni pagano, per questo, 2 miliardi di euro l'anno, pari al 15% del valore totale dei sinistri annui). Un Paese in cui si hanno a disposizione due anni per chiedere risarcimento alle assicurazioni per un sinistro e in cui chi chiede un risarcimento alle assicurazioni non ha di fatto nessun obbligo di sottoporre a perizia la vettura per la quale chiede di essere risarcito.
Il libro-inchiesta traccia uno scenario inquietante. E conclude: "La questione di fondo è semplice: chi truffa le assicurazioni danneggia la collettività esattamente come fanno gli evasori fiscali. Eppure, mentre in quest'ultimo caso il reato è visto da tutti noi come un modo odioso, ripugnante e vigliacco per rubare all'assistenza sanitaria, alle scuole e ai più bisognosi, le truffe ai danni delle assicurazioni, e quindi di tutti noi automobilisti, sono tollerate, considerate "ruberie" minori. Ma finché nell'immaginario collettivo non ci sarà questo scatto di livello sui ladri di polizze, il mondo delle assicurazioni avrà poche possibilità di riscattarsi".
Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l'intero sistema Paese. Ecco perché, oggi, l'ACI portando all'attenzione del governo delle raccomandazioni ed un progetto di legge in grado di alleviare questa pressione sugli automobilisti, e quindi su tutti noi, per quel che riguarda il costo dell'assicurazione, riconferma il suo ruolo storico.
"L'iniziativa che oggi assume  il nuovo Presidente dell'ACI - ha concluso Rosario Alessi, Presidente di SARA - è in sintonia con le esigenze fondamentali del popolo automobilista e con il ruolo che il Club svolge con impegno da oltre un secolo. SARA, per quel che le compete, farà come sempre  la sua parte".

Agenzie AGI

(Eco) rc auto: sticchi (aci), +149,1% in 10 anni, proposto taglio costi 30%
Tra il 1990 e il 2010 spesa per carburanti salita del 96,3%
(Il sole 24 ore radiocor) - roma, 03 apr - la spesa dell'assicurazione auto, in dieci anni, è lievitata del 149,1% e per questo l'aci ha messo a punto una proposta di legge per ridurre i costi del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane. Lo dice il presidente dell'aci, angelo sticchi damiani. "Fra il 1990 e il 2010, la spesa degli italiani per l'acquisto di carburanti è cresciuta del 96,3%; la spesa per l'assicurazione rc auto - spiega - è aumentata nello stesso periodo del 149,1% rispetto a un andamento dei prezzi al consumo in crescita del 72%. Ma negli ultimi due anni le cose sono notevolmente peggiorate: considerando infatti anche il superbollo, l'ipt e l'iva, la spesa fiscale per gli automobilisti nel 2011 è stata di 1,2 miliardi e sarà di 2,4% nel 2012. E' solo un flash ma fa capire perchè l'aci ha deciso di scendere in campo", aggiunge sticchi damiani.
Tri
-
(Eco) auto: sticchi (aci), con crisi -8,3mld gettito iva, 10mila posti in meno
In 2012 stima vendita in calo a 1,5 milioni unità
(Il sole 24 ore radiocor) - roma, 03 apr - la crisi dell'auto "porterà alla perdita secca per lo stato di 8,3 miliardi di euro di mancato gettito iva". Lo dice il presidente dell'aci, angelo sticchi damiani, secondo il quale a causa della "pressione economica e fiscale" che pesa sul settore, "entro l'anno in italia perderanno il posto di lavoro 10mila dipendenti, quattro volte gli operai che hanno perso tutto nella vicenda di termini imerese". Il 2012, stima sticchi, "si dovrebbe chiudere con un numero di auto vendute di circa 1.500.000 Unità, ovvero mezzo milione di auto in meno l'anno rispetto alla media degli ultimi 4 anni.
Chiaro che il sistema auto così non può reggere".
Tri
RC AUTO: ACI, SI PUO' RIDURRE PREZZO FINO AL 40% = PRESENTA PROGETTO LEGGE CONTRO IL CARO ASSICURAZIONI
Roma, 3 apr. (Adnkronos) - Nasce da una maxi inchiesta ("Il Libro Nero della RcAuto" di Vincenzo Borgomeo) lo spunto per una proposta dell'Aci per abbattere drasticamente, fino al 40%, i prezzi delle polizze di assicurazione e per dare un forte contributo alla sicurezza stradale. Una proposta che comprende 4 articoli di uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo. Il documento è stato redatto sulla scia del decreto legge sulle liberalizzazioni con l'obiettivo di ottenere duraturi risultati.
Prima di essere reso noto, è stato inviato al Presidente del Consiglio.
Angelo Sticchi Damiani, nuovo presidente dell'Aci, ha ricordato che negli due anni "una pioggia di forti rincari si è abbattuta sugli automobilisti italiani: benzina, bolli, superbolli, pedaggi e caro assicurazioni in particolare. Questo ha messo in crisi i conti di molte famiglie e contribuito al preoccupante ristagno del mercato dell'auto dove i numeri sono diventati ormai molto pesanti. L'Aci intende dare il proprio contributo con una proposta concreta che riguarda le assicurazioni".
"Crediamo che sia particolarmente urgente -ha spiegato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani- contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la RcAuto. Il libro di Vincenzo Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta.
Bisogna spezzare -ha concluso Sticchi- la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative". (segue)
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 11:30
RC AUTO: ACI, SI PUO' RIDURRE PREZZO FINO AL 40% (2) = SANTOLIQUIDO, NECESSARIO INTERVENIRE SUI COSTI DEI SINISTRI
(Adnkronos) - "Il problema di fondo è che il costo dell'assicurazione è diventato insostenibile, specie in alcune realtà locali, soprattutto dopo gli ultimi aumenti di tutti gli altri costi legati all'auto. L'aumento è dovuto agli aumenti dei costi dei risarcimenti, causato sia dalle frodi sia dagli alti costi dei danni alla persona, molto più elevati rispetto ai paesi simili all'Italia", sottolinea l'Aci.
Cosa fare? "Sia le imposte sia una parte dei costi delle Compagnie -spiega Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara Assicurazioni- sono proporzionali ai premi e possono essere ridotti se si riducono i costi dei sinistri e quindi i fabbisogni tariffari delle Compagnie. Per ridurre l'RcAuto è necessario intervenire sui costi dei sinistri. Ma per ridurre i costi dei sinistri è necessario intervenire sul contrasto alle frodi e sul contenimento di alcune componenti di costo".
"Il Decreto Legge sulle Liberalizzazioni ha cominciato ad intervenire sul costo della RcAuto ma è necessario fare di più per contenere le tariffe, specie in alcune aree del paese. E' possibile realizzare interventi che possono ridurre i costi della RcAuto del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane", conclude l'Aci.(segue)
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 11:37
RC AUTO: ACI, SI PUO' RIDURRE PREZZO FINO AL 40% (3) =
(Adnkronos) - "In sostanza occorre sanare l'anomalia assicurativa italiana. Siamo un Paese dove circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% dei casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese che viene martoriato ogni anno da 700 mila denunce per 'colpo di frusta' perchè è impossibile diagnosticarlo in modo strumentale (il medico si limita a scrivere nel referto 'il paziente lamenta dolori al collo'. E le assicurazioni pagano, per questo, 2 miliardi di euro l'anno, pari al 15% del valore totale dei sinistri annui). Un Paese in cui si hanno a disposizione due anni per chiedere risarcimento alle assicurazioni per un sinistro e in cui chi chiede un risarcimento alle assicurazioni non ha di fatto nessun obbligo di sottoporre a perizia la vettura per la quale chiede di essere risarcito", continua l'Aci.
Il libro-inchiesta traccia uno scenario inquietante. E conclude: "La questione di fondo è semplice: chi truffa le assicurazioni danneggia la collettività esattamente come fanno gli evasori fiscali.
Eppure, mentre in quest'ultimo caso il reato è visto da tutti noi come un modo odioso, ripugnante e vigliacco per rubare all'assistenza sanitaria, alle scuole e ai più bisognosi, le truffe ai danni delle assicurazioni, e quindi di tutti noi automobilisti, sono tollerate, considerate "ruberie" minori. Ma finchè nell'immaginario collettivo non ci sarà questo scatto di livello sui ladri di polizze, il mondo delle assicurazioni avrà poche possibilità di riscattarsi".
Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l'intero sistema Paese. Ecco perchè, oggi, l'Aci portando all'attenzione del governo delle raccomandazioni ed un progetto di legge in grado di alleviare questa pressione sugli automobilisti, e quindi su tutti noi, per quel che riguarda il costo dell'assicurazione, riconferma il suo ruolo storico."L'iniziativa che oggi assume il nuovo presidente dell'Aci -ha concluso Rosario Alessi, presidente di Sara- è in sintonia con le esigenze fondamentali del popolo automobilista e con il ruolo che il Club svolge con impegno da oltre un secolo. Sara, per quel che le compete, farà come sempre la sua parte".
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 11:40
(Eco) rc auto: sticchi (aci), +149,1% in 10 anni, proposto taglio costi 30% -2-
(Il sole 24 ore radiocor) - roma, 03 apr - "niente blocchi stradali - sottolinea sticchi che questa mattina ha presentato la proposta di legge - polemiche o qualunquismo: vogliamo portare soluzioni concrete, un progetto che potrebbe ridurre di colpo del 30% i costi assicurativi e oltre il 40% in alcune province. E che avrebbe anche la valenza di salvare diversi posti di lavoro". La proposta di legge immaginata dall'aci consta di 4 articoli: decadenza dal diritto al risarcimento entro 90 giorni dal sinistro; obbligo di perizia delle cose danneggiate; risarcibilità del danno alla persona per lesioni con accertamento medico legale oggettivo; risarcimento in forma specifica, nel caso di danni a cose, con l'obbligo di far riparare l'autoveicolo presso un'officina convenzionata con la compagnia. "Crediamo che oggi - dice sticchi - sia particolarmente urgente contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la rc auto".
Il sistema auto, rileva sticchi, considerando l'indotto, "dà lavoro a 1.200.000 Persone, pesa l'11,4% del pil e contribuisce al gettito fiscale nazionale nella misura del 16,6%. Solo il settore della distribuzione dà lavoro a 165.000 Persone e rappresenta il 6% del pil. Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l'intero sistema paese".
Tri
NOTIZIE FLASH: 1/A EDIZIONE - L'ECONOMIA (6) =
Roma. Nasce da una maxi inchiesta ("Il Libro Nero della RcAuto" di Vincenzo Borgomeo) lo spunto per una proposta dell'Aci per abbattere drasticamente, fino al 40%, i prezzi delle polizze di assicurazione e per dare un forte contributo alla sicurezza stradale.
Una proposta che comprende 4 articoli di uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo. Il documento è stato redatto sulla scia del decreto legge sulle liberalizzazioni con l'obiettivo di ottenere duraturi risultati. Prima di essere reso noto, è stato inviato al Presidente del Consiglio.Angelo Sticchi Damiani, nuovo presidente dell'Aci, ha ricordato che negli due anni "una pioggia di forti rincari si è abbattuta sugli automobilisti italiani: benzina, bolli, superbolli, pedaggi e caro assicurazioni in particolare. Questo ha messo in crisi i conti di molte famiglie e contribuito al preoccupante ristagno del mercato dell'auto dove i numeri sono diventati ormai molto pesanti. L'Aci intende dare il proprio contributo con una proposta concreta che riguarda le assicurazioni"."Crediamo che sia particolarmente urgente -ha spiegato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani- contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la RcAuto.
Il libro di Vincenzo Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta. Bisogna spezzare -ha concluso Sticchi- la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative". (segue)
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 12:55
ASSICURAZIONI: ACI PRESENTA PROGETTO LEGGE PER RIDURRE COSTI RC AUTO ROMA (ITALPRESS) - Intervenire sul contrasto alle frodi e contenere i risarcimenti per gli incidenti stradali per ridurre i costi della Responsabilità Civile Auto. Si sviluppa lungo queste due linee guida la proposta di legge presentata questa mattina al Governo Monti dall'Aci - Automobile Club d'Italia e illustrata presso la sede nazionale di via Marsala dal presidente Angelo Sticchi Damiani. Prendendo spunto dall'inchiesta 'Il libro nero della Rc Auto' del giornalista Vincenzo Borgomeo, il progetto di legge mira ad abbattere i prezzi delle polizze assicurative con una riduzione drastica dei costi della responsabilità da sinistro che potrebbe raggiungere il 40% a livello nazionale, con un range del 15% - 40% nelle varie province italiane. "Con questa proposta l'Aci intende dare il proprio contributo concreto alla possibilità per gli automobilisti di sopportare i costi delle assicurazioni divenuti insostenibili, soprattutto dopo i forti rincari degli ultimi due anni - ha spiegato Sticchi Damiani - incidendo in maniera forte anche sul problema della sicurezza stradale".
Tra il 1990 e il 2010 la spesa per il carburante è cresciuta del 96,3% e la spesa per la Rc Auto è aumentata del 149,1%, con un visibile peggioramento negli ultimi due anni in cui la maggiore spesa fiscale per gli automobilisti nel 2011 è stata di 1,2 miliardi e, nel 2012, raggiungerà i 2,4 miliardi. "L'aumento dei costi assicurativi è dovuto alla crescita dei costi dei risarcimenti, causato dalle frodi e dagli alti costi dei danni alla persona molto piu" elevati rispetto ad altri Paesi europei - ha aggiunto il presidente Aci -. Per questo crediamo che sia particolarmente urgente intervenire contemperando il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per le Rc Auto".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
scc/sat/red
ASSICURAZIONI: ACI PRESENTA PROGETTO LEGGE PER RIDURRE COSTI RC AUTO-2- A illustrare nel dettaglio il progetto di legge che comprende 4 articoli e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo, il direttore generale di Sara Assicurazioni, Alessandro Santoliquido.
In particolare per ridurre i prezzi assicurativi velocizzandone l'impatto, il documento prevede: l'introduzione del termine di decadenza di 90 giorni per la richiesta di risarcimento contro i due anni della normativa vigente, il risarcimento dei danni materiali in forma specifica, la risarcibilità del danno alla persona solo quando oggettivo e dimostrato con un chiarimento ulteriori del Decreto Liberalizzazioni approvato dal Governo. Dal 2010, infatti, due terzi dei costi sono dovuti ai danni alla persona (65%) per un totale di 9,5 miliardi. Ulteriori previsioni riguardano poi la perizia obbligatoria sui danni materiali in 5 giorni e non piu" in 2, l'approvazione di una tabella nazionale risarcimenti dal 9% al 100% di invalidità, l'introduzione di una tabella unica nazionale sul danno morale da morte allineata a valori europei, il collegamento delle immatricolazioni e passaggi di proprietà alla presenza di un'assicurtazione e la revisione della tassazione sulle polizze RCA. "Occorre risanare l'anomalia assicurativa italiana, un paese in cui circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione - ha sottolineato Santoliquido - in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese martoriato ogni anno da 700 mila denunce per 'colpo di frusta' impossibile da diagnosticare in modo strumentale".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
scc/sat/red
ASSICURAZIONI: ACI PRESENTA PROGETTO LEGGE PER RIDURRE COSTI RC AUTO-3- Quella italiana per il presidente di Sara, Rosario Alessi, costituisce "un'anomalia spaventosa con tariffe record e costi esorbitanti. Quando parliamo di sicurezza stradale - ha sottolineato - parliamo di vita umana e l'iniziativa di Sticchi Damiani è in sintonia con le esigenze fondamentali degli automobilisti e Sara, per quel che le compete farà la sua parte".
E' intervenuta poi il dirigente della polizia stradale, Cinzia Riccardi che dopo essersi soffermata su episodi vissuti in prima persona e raccolti nel libro-inchiesta di Borgomeo ha illustrato i dati delle contravvenzioni effettuate a Roma su veicoli senza assicurazione: "Nel 2010 sono state 1443 le auto multate e 167 i mezzi pesanti mentre nel 2011 rispettivamente 1660 e 234 - ha detto - Il trend è in aumento". A illustrare il libro, infine lo stesso autore: "E' un'inchiesta che parte dalla denuncia di un sistema marcio in cui truffati e truffatori sono entrambe vittime.
Parlare di sicurezza è un contributo alla salvezza delle vite".
(ITALPRESS).
scc/sat/red
RC AUTO: ACI PROPONE PROGETTO LEGGE PER TAGLIARE COSTI FINO A 40% = (AGI) - Roma, 3 apr. - Un progetto di legge dell'Aci per diminuire fino al 40% i costi dell'assicurazione auto. L'ha presentata il presidente Angelo Sticchi Damiani, e si sviluppa su due linee guida: intervenire sul contrasto delle frodi e contenere i risarcimenti per gli incidenti stradali per ridurre i costi della responsabilità.
Prendendo spunto dall'inchiesta 'Il libro nero della Rc Auto' del giornalista Vincenzo Borgomeo, l'Aci ha presentato al governo, inviandola innanzitutto al presidente del Consiglio, la proposta che mira ad abbattere i prezzi delle polizze assicurative con una riduzione drastica dei costi della responsabilità da sinistro che potrebbe raggiungere il 30% a livello nazionale, con un 'range' del 15%-40% nelle varie province italiane. "Con questa proposta l'Aci intende dare il proprio contributo concreto alla possibilità per gli automobilisti di sopportare i costi delle assicurazioni divenuti insostenibili, soprattutto dopo i forti rincari degli ultimi due anni - ha detto Sticchi Damiani - incidendo in maniera forte anche sul problema della sicurezza stradale", senza dimenticare la valenza di "salvare diversi posti di lavoro". (AGI)
Ted  (Segue)
031542 APR 12
RC AUTO: ACI PROPONE PROGETTO LEGGE PER TAGLIARE COSTI FINO A 40% (2)= (AGI) - Roma, 3 apr. - "L'aumento dei costi assicurativi è dovuto alla crescita dei costi dei risarcimenti, causato dalle frodi e dagli alti costi dei danni alla persona molto piu" elevati rispetto ad altri Paesi europei" ha spiegato Sticchi Damiani. Tra il 1990 e il 2010 la spesa per il carburante è cresciuta del 96,3% mentre la spesa per la Rc Auto è aumentata del 149,1%. "Per questo - ha aggiunto il presidente dell'Aci - crediamo che sia particolarmente urgente intervenire contemperando il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per le Rc Auto".
Negli ultimi due anni, poi, le cose sono peggiorate: considerando anche il superbollo, l'ipt e l'Iva, la spesa fiscale per gli automobilisti nel 2011 è stata di 1,2 miliardi e sarà di 2,4% nel 2012. "E' solo un flash ma fa capire perchè l'Aci ha deciso di scendere in campo" ha spiegato Sticchi Damiani. "Il Decreto Legge sulle Liberalizzazioni ha cominciato ad intervenire sul costo della RcAuto ma è necessario fare di più per contenere le tariffe, specie in alcune aree del paese. E' possibile realizzare interventi che possono ridurre i costi della RcAuto del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane", ha concluso l'Aci. (AGI)
Ted  (Segue)
031542 APR 12
RC AUTO: ACI PROPONE PROGETTO LEGGE PER TAGLIARE COSTI FINO A 40% (3)= (AGI) - Roma, 3 apr. - Il direttore generale di Sara Assicurazioni, Alessandro Santoliquido ha illustrato nel dettaglio il progetto di legge, composto di 4 articoli e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo. In particolare per ridurre i prezzi assicurativi velocizzandone l'impatto, il documento prevede: l'introduzione del termine di decadenza di 90 giorni per la richiesta di risarcimento contro i due anni della normativa vigente, il risarcimento dei danni materiali in forma specifica, la risarcibilità del danno alla persona solo quando oggettivo e dimostrato con un chiarimento ulteriori del Decreto Liberalizzazioni approvato dal Governo. Dal 2010, infatti, due terzi dei costi sono dovuti ai danni alla persona (65%) per un totale di 9,5 miliardi. Ulteriori previsioni riguardano poi la perizia obbligatoria sui danni materiali in 5 giorni e non piu" in 2, l'approvazione di una tabella nazionale risarcimenti dal 9% al 100% di invalidità, l'introduzione di una tabella unica nazionale sul danno morale da morte allineata a valori europei, il collegamento delle immatricolazioni e passaggi di proprietà alla presenza di un'assicurtazione e la revisione della tassazione sulle polizze RCA. Santoliquido ha sottolineato che "occorre risanare l'anomalia assicurativa italiana, un paese in cui circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese martoriato ogni anno da 700 mila denunce per 'colpo di frusta' impossibile da diagnosticare in modo strumentale".
Per il presidente di Sara, Rosario Alessi, quella italiana è "un'anomalia spaventosa con tariffe record e costi esorbitanti. Quando parliamo di sicurezza stradale parliamo di vita umana e l'iniziativa di Sticchi Damiani è in sintonia con le esigenze fondamentali degli automobilisti e Sara, per quel che le compete farà la sua parte". (AGI) Ted
031542 APR 12

Il servizio su Repubblica.it

Agenzia Italpress

ASSICURAZIONI: ACI PRESENTA PROGETTO LEGGE PER RIDURRE COSTI RC AUTO ROMA (ITALPRESS) - Intervenire sul contrasto alle frodi e contenere i risarcimenti per gli incidenti stradali per ridurre i costi della Responsabilità Civile Auto. Si sviluppa lungo queste due linee guida la proposta di legge presentata questa mattina al Governo Monti dall'Aci - Automobile Club d'Italia e illustrata presso la sede nazionale di via Marsala dal presidente Angelo Sticchi Damiani. Prendendo spunto dall'inchiesta 'Il libro nero della Rc Auto' del giornalista Vincenzo Borgomeo, il progetto di legge mira ad abbattere i prezzi delle polizze assicurative con una riduzione drastica dei costi della responsabilità da sinistro che potrebbe raggiungere il 40% a livello nazionale, con un range del 15% - 40% nelle varie province italiane. "Con questa proposta l'Aci intende dare il proprio contributo concreto alla possibilità per gli automobilisti di sopportare i costi delle assicurazioni divenuti insostenibili, soprattutto dopo i forti rincari degli ultimi due anni - ha spiegato Sticchi Damiani - incidendo in maniera forte anche sul problema della sicurezza stradale".
Tra il 1990 e il 2010 la spesa per il carburante è cresciuta del 96,3% e la spesa per la Rc Auto è aumentata del 149,1%, con un visibile peggioramento negli ultimi due anni in cui la maggiore spesa fiscale per gli automobilisti nel 2011 è stata di 1,2 miliardi e, nel 2012, raggiungerà i 2,4 miliardi. "L'aumento dei costi assicurativi è dovuto alla crescita dei costi dei risarcimenti, causato dalle frodi e dagli alti costi dei danni alla persona molto piu" elevati rispetto ad altri Paesi europei - ha aggiunto il presidente Aci -. Per questo crediamo che sia particolarmente urgente intervenire contemperando il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per le Rc Auto".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
scc/sat/red
ASSICURAZIONI: ACI PRESENTA PROGETTO LEGGE PER RIDURRE COSTI RC AUTO-2- A illustrare nel dettaglio il progetto di legge che comprende 4 articoli e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo, il direttore generale di Sara Assicurazioni, Alessandro Santoliquido.
In particolare per ridurre i prezzi assicurativi velocizzandone l'impatto, il documento prevede: l'introduzione del termine di decadenza di 90 giorni per la richiesta di risarcimento contro i due anni della normativa vigente, il risarcimento dei danni materiali in forma specifica, la risarcibilità del danno alla persona solo quando oggettivo e dimostrato con un chiarimento ulteriori del Decreto Liberalizzazioni approvato dal Governo. Dal 2010, infatti, due terzi dei costi sono dovuti ai danni alla persona (65%) per un totale di 9,5 miliardi. Ulteriori previsioni riguardano poi la perizia obbligatoria sui danni materiali in 5 giorni e non piu" in 2, l'approvazione di una tabella nazionale risarcimenti dal 9% al 100% di invalidità, l'introduzione di una tabella unica nazionale sul danno morale da morte allineata a valori europei, il collegamento delle immatricolazioni e passaggi di proprietà alla presenza di un'assicurtazione e la revisione della tassazione sulle polizze RCA. "Occorre risanare l'anomalia assicurativa italiana, un paese in cui circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione - ha sottolineato Santoliquido - in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese martoriato ogni anno da 700 mila denunce per 'colpo di frusta' impossibile da diagnosticare in modo strumentale".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
scc/sat/red
ASSICURAZIONI: ACI PRESENTA PROGETTO LEGGE PER RIDURRE COSTI RC AUTO-3- Quella italiana per il presidente di Sara, Rosario Alessi, costituisce "un'anomalia spaventosa con tariffe record e costi esorbitanti. Quando parliamo di sicurezza stradale - ha sottolineato - parliamo di vita umana e l'iniziativa di Sticchi Damiani è in sintonia con le esigenze fondamentali degli automobilisti e Sara, per quel che le compete farà la sua parte".
E' intervenuta poi il dirigente della polizia stradale, Cinzia Riccardi che dopo essersi soffermata su episodi vissuti in prima persona e raccolti nel libro-inchiesta di Borgomeo ha illustrato i dati delle contravvenzioni effettuate a Roma su veicoli senza assicurazione: "Nel 2010 sono state 1443 le auto multate e 167 i mezzi pesanti mentre nel 2011 rispettivamente 1660 e 234 - ha detto - Il trend è in aumento". A illustrare il libro, infine lo stesso autore: "E' un'inchiesta che parte dalla denuncia di un sistema marcio in cui truffati e truffatori sono entrambe vittime.
Parlare di sicurezza è un contributo alla salvezza delle vite".
(ITALPRESS).
scc/sat/red

Agenzie Adnkronos

RC AUTO: ACI, SI PUO' RIDURRE PREZZO FINO AL 40% = PRESENTA PROGETTO LEGGE CONTRO IL CARO ASSICURAZIONI
Roma, 3 apr. (Adnkronos) - Nasce da una maxi inchiesta ("Il Libro Nero della RcAuto" di Vincenzo Borgomeo) lo spunto per una proposta dell'Aci per abbattere drasticamente, fino al 40%, i prezzi delle polizze di assicurazione e per dare un forte contributo alla sicurezza stradale. Una proposta che comprende 4 articoli di uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo. Il documento è stato redatto sulla scia del decreto legge sulle liberalizzazioni con l'obiettivo di ottenere duraturi risultati.
Prima di essere reso noto, è stato inviato al Presidente del Consiglio.
Angelo Sticchi Damiani, nuovo presidente dell'Aci, ha ricordato che negli due anni "una pioggia di forti rincari si è abbattuta sugli automobilisti italiani: benzina, bolli, superbolli, pedaggi e caro assicurazioni in particolare. Questo ha messo in crisi i conti di molte famiglie e contribuito al preoccupante ristagno del mercato dell'auto dove i numeri sono diventati ormai molto pesanti. L'Aci intende dare il proprio contributo con una proposta concreta che riguarda le assicurazioni".
"Crediamo che sia particolarmente urgente -ha spiegato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani- contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la RcAuto. Il libro di Vincenzo Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta.
Bisogna spezzare -ha concluso Sticchi- la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative". (segue)
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 11:30
RC AUTO: ACI, SI PUO' RIDURRE PREZZO FINO AL 40% (2) = SANTOLIQUIDO, NECESSARIO INTERVENIRE SUI COSTI DEI SINISTRI
(Adnkronos) - "Il problema di fondo è che il costo dell'assicurazione è diventato insostenibile, specie in alcune realtà locali, soprattutto dopo gli ultimi aumenti di tutti gli altri costi legati all'auto. L'aumento è dovuto agli aumenti dei costi dei risarcimenti, causato sia dalle frodi sia dagli alti costi dei danni alla persona, molto più elevati rispetto ai paesi simili all'Italia", sottolinea l'Aci.
Cosa fare? "Sia le imposte sia una parte dei costi delle Compagnie -spiega Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara Assicurazioni- sono proporzionali ai premi e possono essere ridotti se si riducono i costi dei sinistri e quindi i fabbisogni tariffari delle Compagnie. Per ridurre l'RcAuto è necessario intervenire sui costi dei sinistri. Ma per ridurre i costi dei sinistri è necessario intervenire sul contrasto alle frodi e sul contenimento di alcune componenti di costo".
"Il Decreto Legge sulle Liberalizzazioni ha cominciato ad intervenire sul costo della RcAuto ma è necessario fare di più per contenere le tariffe, specie in alcune aree del paese. E' possibile realizzare interventi che possono ridurre i costi della RcAuto del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane", conclude l'Aci.(segue)
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 11:37
RC AUTO: ACI, SI PUO' RIDURRE PREZZO FINO AL 40% (3) =
(Adnkronos) - "In sostanza occorre sanare l'anomalia assicurativa italiana. Siamo un Paese dove circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 23% dei casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese che viene martoriato ogni anno da 700 mila denunce per 'colpo di frusta' perchè è impossibile diagnosticarlo in modo strumentale (il medico si limita a scrivere nel referto 'il paziente lamenta dolori al collo'. E le assicurazioni pagano, per questo, 2 miliardi di euro l'anno, pari al 15% del valore totale dei sinistri annui). Un Paese in cui si hanno a disposizione due anni per chiedere risarcimento alle assicurazioni per un sinistro e in cui chi chiede un risarcimento alle assicurazioni non ha di fatto nessun obbligo di sottoporre a perizia la vettura per la quale chiede di essere risarcito", continua l'Aci.
Il libro-inchiesta traccia uno scenario inquietante. E conclude: "La questione di fondo è semplice: chi truffa le assicurazioni danneggia la collettività esattamente come fanno gli evasori fiscali.
Eppure, mentre in quest'ultimo caso il reato è visto da tutti noi come un modo odioso, ripugnante e vigliacco per rubare all'assistenza sanitaria, alle scuole e ai più bisognosi, le truffe ai danni delle assicurazioni, e quindi di tutti noi automobilisti, sono tollerate, considerate "ruberie" minori. Ma finchè nell'immaginario collettivo non ci sarà questo scatto di livello sui ladri di polizze, il mondo delle assicurazioni avrà poche possibilità di riscattarsi".
Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l'intero sistema Paese. Ecco perchè, oggi, l'Aci portando all'attenzione del governo delle raccomandazioni ed un progetto di legge in grado di alleviare questa pressione sugli automobilisti, e quindi su tutti noi, per quel che riguarda il costo dell'assicurazione, riconferma il suo ruolo storico."L'iniziativa che oggi assume il nuovo presidente dell'Aci -ha concluso Rosario Alessi, presidente di Sara- è in sintonia con le esigenze fondamentali del popolo automobilista e con il ruolo che il Club svolge con impegno da oltre un secolo. Sara, per quel che le compete, farà come sempre la sua parte".
(Sec/Col/Adnkronos)
03-APR-12 11:40

AGENZIA RADIOCOR 2

(Eco) auto: sticchi (aci), con crisi -8,3mld gettito iva, 10mila posti in meno
In 2012 stima vendita in calo a 1,5 milioni unità
(Il sole 24 ore radiocor) - roma, 03 apr - la crisi dell'auto "porterà alla perdita secca per lo stato di 8,3 miliardi di euro di mancato gettito iva". Lo dice il presidente dell'aci, angelo sticchi damiani, secondo il quale a causa della "pressione economica e fiscale" che pesa sul settore, "entro l'anno in italia perderanno il posto di lavoro 10mila dipendenti, quattro volte gli operai che hanno perso tutto nella vicenda di termini imerese". Il 2012, stima sticchi, "si dovrebbe chiudere con un numero di auto vendute di circa 1.500.000 Unità, ovvero mezzo milione di auto in meno l'anno rispetto alla media degli ultimi 4 anni.
Chiaro che il sistema auto così non può reggere".
Tri

AGENZIA RADIOCOR

(Eco) rc auto: sticchi (aci), +149,1% in 10 anni, proposto taglio costi 30%
Tra il 1990 e il 2010 spesa per carburanti salita del 96,3%
(Il sole 24 ore radiocor) - roma, 03 apr - la spesa dell'assicurazione auto, in dieci anni, è lievitata del 149,1% e per questo l'aci ha messo a punto una proposta di legge per ridurre i costi del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane. Lo dice il presidente dell'aci, angelo sticchi damiani. "Fra il 1990 e il 2010, la spesa degli italiani per l'acquisto di carburanti è cresciuta del 96,3%; la spesa per l'assicurazione rc auto - spiega - è aumentata nello stesso periodo del 149,1% rispetto a un andamento dei prezzi al consumo in crescita del 72%. Ma negli ultimi due anni le cose sono notevolmente peggiorate: considerando infatti anche il superbollo, l'ipt e l'iva, la spesa fiscale per gli automobilisti nel 2011 è stata di 1,2 miliardi e sarà di 2,4% nel 2012. E' solo un flash ma fa capire perchè l'aci ha deciso di scendere in campo", aggiunge sticchi damiani.
Tri
-(Eco) rc auto: sticchi (aci), +149,1% in 10 anni, proposto taglio costi 30% -2-
(Il sole 24 ore radiocor) - roma, 03 apr - "niente blocchi stradali - sottolinea sticchi che questa mattina ha presentato la proposta di legge - polemiche o qualunquismo: vogliamo portare soluzioni concrete, un progetto che potrebbe ridurre di colpo del 30% i costi assicurativi e oltre il 40% in alcune province. E che avrebbe anche la valenza di salvare diversi posti di lavoro". La proposta di legge immaginata dall'aci consta di 4 articoli: decadenza dal diritto al risarcimento entro 90 giorni dal sinistro; obbligo di perizia delle cose danneggiate; risarcibilità del danno alla persona per lesioni con accertamento medico legale oggettivo; risarcimento in forma specifica, nel caso di danni a cose, con l'obbligo di far riparare l'autoveicolo presso un'officina convenzionata con la compagnia. "Crediamo che oggi - dice sticchi - sia particolarmente urgente contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la rc auto".
Il sistema auto, rileva sticchi, considerando l'indotto, "dà lavoro a 1.200.000 Persone, pesa l'11,4% del pil e contribuisce al gettito fiscale nazionale nella misura del 16,6%. Solo il settore della distribuzione dà lavoro a 165.000 Persone e rappresenta il 6% del pil. Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l'intero sistema paese".
Tri

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IL LIBRO NERO DELLA RCAUTO

Intervento di Rosario Alessi, presidente Sara: "La compagnia che vi difende"

Buongiorno a tutti per un breve saluto,
Quello che stiamo per fare oggi, proporre una strategia per ridurre notevolmente e in tempi brevi i costi dell’assicurazione auto in Italia, è in perfetta sintonia con la storia di Sara Assicurazioni che da oltre 60 anni difende gli automobilisti. Lo facciamo prendendo lo spunto dal lavoro di un ottimo giornalista come è sicuramente Vincenzo Borgomeo che col suo “Libro Nero della RCAuto” illustra quella che possiamo definire “l’anomalia assicurativa italiana”, e che ci ha portato al record delle truffe, a 3,5 milioni di auto che circolano senza assicurazione, a costi esorbitanti e a tariffe sempre più care. La proposta che l’ACI farà oggi, e che sarà illustrata dal nuovo Presidente Sticchi Damiani, è stata inviata  al Governo.

 Ho usato non a caso la parola “difende” perché Sara è nata nel 1946 grazie all'impegno dell’Automobile Club Italia che ancora oggi è il socio di maggioranza. E’ stata quella una felice intuizione di Filippo Caracciolo, illustre predecessore mio e del neo presidente Sticchi. Intuizione che aveva l’obiettivo di mettere a disposizione degli automobilisti italiani uno strumento efficace per soluzioni assicurative convenienti e innovative. Quello con l’ACI è un legame forte, che guida tutte le nostre scelte nel proporre un’offerta tutta orientata ad una particolare sensibilità al rapporto qualità-prezzo.

Una scelta premiata spesso dal mercato e dagli analisti che a “Sara Free” nel 2004, a “Sara 6Ruote” nel 2005 e a “Sara Doppio Valore” nel 2006 hanno assegnato diversi riconoscimenti, per citarne solo alcuni. Siamo stati i primi in Italia a commisurare le tariffe all’uso effettivo dell’auto e della moto.
Certo, la Sara Assicurazioni è un'azienda organizzata per fare profitti e non per fare beneficenza, e deve dunque tenere in ordine i propri conti,  ma nell'ambito di tutta le gestione aziendale abbiamo sempre dato la precedenza a iniziative e progetti che andassero nel senso di quella “difesa” dell'automobilista di cui vi parlavo prima. Una difesa che parte da aspetti economici e sfocia poi in temi sociali e, oserei dire, “vitali” perché quando parliamo di sicurezza stradale, e quando mettiamo in campo iniziative in questo settore, salviamo vite umane.

Ecco spiegato il senso di tante iniziative sulla sicurezza stradale, come ad esempio Sara Safe Factor 2011, il tour dedicato agli studenti all'ultimo anno delle scuole superiori che ha mobilitato oltre 8.000 giovani. Nascono sulla scia di quanto si è fatto e sull'esperienza delle storiche battaglie sul tema dall’ACI e dalla FIA. Non va dimenticato che fu proprio la Fondazione FIA, da me presieduta per anni, a promuovere, a livello mondiale, la campagna “prima di guidare pensa” che evidenziò alcune semplici azioni che richiedono solo pochi istanti, ma che possono fare la differenza tra la vita e la morte.

L’iniziativa che oggi assume  il nuovo Presidente dell’ACI è in sintonia con le esigenze fondamentali del popolo automobilista e con il ruolo che il Club svolge con impegno da oltre un secolo. Sara, per quel che le compete, farà come sempre  la sua parte.

Intervento ing. Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci: "L'auto è sotto attacco"

Buongiorno a tutti,

Cominciamo dai numeri: fra il 1990 e il 2010, la spesa degli italiani per l'acquisto di carburanti è cresciuta del 96,3%; la spesa per l'assicurazione RCAuto è aumentata, nello stesso periodo del 149,1%, rispetto a un andamento dei prezzi al consumo in crescita del 72%. Ma negli ultimi due anni le cose sono notevolmente peggiorate: considerando infatti anche il superbollo, l'IPT e l'IVA, la maggiore spesa fiscale per gli automobilisti nel 2011 è stata di 1,2 miliardi e sarà di 2,4 miliardi nel 2012. E' solo un flash ma fa capire perché l'Aci ha deciso di scendere in campo e di rivendicare il suo ruolo storico di difesa degli automobilisti.
 Niente blocchi stradali, polemiche o qualunquismo: vogliamo portare soluzione concrete, come quella che presentiamo oggi, un progetto che potrebbe ridurre di colpo del 30% i costi assicurativi, ed oltre il 40% in alcune provincie. E che avrebbe anche la valenza di salvare diversi posti di lavoro.
Non va dimenticato, infatti, che oggi, a causa di quella pressione  economica e fiscale di cui vi parlavo prima, si stima che entro l'anno in Italia perderanno il posto di lavoro 10 mila dipendenti nel settore auto, quattro volte gli operai che hanno perso tutto nella vicenda di Termini Imerese. Così come non va dimenticato che questa crisi dell'auto porterà alla perdita – secca - per lo Stato, di 8,3 miliardi di mancato gettito di IVA.

D'altra parte il crollo del mercato automobilistico italiano non è una mera questione che riguarda le case automobilistiche: avere appena assistito a un primo trimestre che ha fatto segnare vendite in calo record è una tragedia per tutti noi. Anche perché questo dato così negativo arriva dopo diversi tentativi di correggere il tiro, dopo una stressante politica delle cosiddette “Chilometri Zero” - ovvero auto acquistate direttamente da filiali e concessionarie – e dopo sconti e promozioni di grande portata.
Tanto per capire di cosa parliamo, il 2012 si dovrebbe chiudere con un numero di auto vendute di circa 1.500.000 unità. Ovvero mezzo milione di auto in meno l'anno rispetto alla media degli ultimi 4 anni. Chiaro che il sistema-auto così non può reggere. E per sistema-auto intendo un settore che, considerando l'indotto, dà lavoro a 1.200.000 persone, pesa l'11,4% del Pil e contribuisce al gettito fiscale nazionale nella misura del 16,6%. Solo il settore della distribuzione dà lavoro a 165.000 persone e rappresenta il 6% del Pil.

Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l’intero sistema Paese. Ecco perché, oggi, vogliamo portare all'attenzione del governo delle raccomandazioni ed un progetto di legge in grado di alleviare questa pressione  sugli automobilisti, e quindi su tutti noi, per quel che riguarda il costo dell’assicurazione.

Siamo perfettamente consapevoli che proporre e approvare le leggi è compito del Governo e del Parlamento. Il nostro è un suggerimento che ci permettiamo di rivolgere, forti dell’esperienza che l’ACI ha accumulato in oltre un secolo di vita, dedicato anche e soprattutto alla difesa degli automobilisti.

Crediamo che oggi sia particolarmente urgente contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la RcAuto.
Il libro di Vincenzo Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta. Diverse norme oggi in vigore sui risarcimenti vanno inoltre modificate per adeguare la situazione italiana agli standard europei. Bisogna spezzare la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative. Bisogna riportare le tariffe RCAuto italiane al livello di quelle di Francia, Spagna e Germania.

Borgomeo chiude il libro con una frase che mi ha molto colpito e che faccio mia. Eccola: ”La questione di fondo è semplice: chi truffa le assicurazioni danneggia la collettività esattamente come fanno gli evasori fiscali. Eppure, mentre in quest’ultimo caso il reato è visto da tutti noi come un modo odioso, ripugnante e vigliacco per rubare all’assistenza sanitaria, alle scuole e ai più bisognosi, le truffe ai danni delle assicurazioni, e quindi di tutti noi automobilisti, sono tollerate, considerate “ruberie” minori. Ma finché nell’immaginario collettivo non ci sarà questo scatto di livello sui ladri di polizze, il mondo delle assicurazioni avrà poche possibilità di riscattarsi”.

La proposta dell’ACI è pronta nei dettagli, articolo per articolo, ed è inserita nella cartella stampa che vi verrà consegnata a breve. L’abbiamo appena inviata al Governo che con il decreto sulle liberalizzazioni ha iniziato, per quel che riguarda le assicurazioni auto, un percorso virtuoso anche se in alcune parti contraddittorio. Per risolvere sul serio e in modo definitivo la situazione, per ridurre i costi, portare il livello dei risarcimenti sugli standard europei, sgominare i truffatori e diminuire le tariffe dell’assicurazione auto del 40 per cento, la strada è  aperta. Una strada certamente in salita ma una strada che il Governo Monti ha la possibilità e l’opportunità di percorrere con successo.

La proposta Aci: prezzo delle polizze giù fino al 40 per cento

Nasce da una maxi inchiesta ( “Il Libro Nero della RCAuto” di Vincenzo Borgomeo)  lo spunto per una  proposta  dell'ACI per abbattere drasticamente (fino al 40%), i prezzi delle polizze di assicurazione e per dare un forte contributo alla sicurezza stradale. Una proposta che comprende 4 articoli di uno schema di progetto di legge e 4 raccomandazioni per un intervento del Governo. Il documento è stato redatto sulla scia del decreto legge sulle liberalizzazioni con l’obiettivo di ottenere  duraturi risultati. Prima di essere reso noto, è stato inviato al Presidente del Consiglio.
Angelo Sticchi Damiani, nuovo Presidente dell’ACI, ha ricordato che negli due anni “una pioggia di forti rincari si è abbattuta sugli automobilisti italiani: benzina, bolli, superbolli, pedaggi e caro assicurazioni in particolare. Questo ha messo in crisi i conti di molte famiglie e contribuito al preoccupante ristagno del mercato dell’auto dove i numeri sono diventati ormai molto pesanti. L’ACI intende dare il proprio contributo con una proposta concreta che riguarda le assicurazioni”.
“Crediamo che sia particolarmente urgente– ha spiegato il presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani - contemperare il diritto dei danneggiati ad avere un equo risarcimento con il diritto degli assicurati ad avere un costo sostenibile per la RCAuto. Il libro di Vincenzo Borgomeo illustra una situazione paradossale nella quale la maggioranza degli automobilisti onesti viene danneggiata dal comportamento truffaldino di una minoranza agguerrita e protetta. Bisogna spezzare – ha concluso Sticchi - la spirale di aumento dei costi che finora si è sempre tradotta in aumento delle tariffe assicurative”.

Il problema di fondo è che il costo dell’assicurazione  è diventato insostenibile, specie in alcune realtà locali, soprattutto dopo gli ultimi aumenti di tutti gli altri costi legati all'auto. L'aumento è dovuto agli aumenti dei costi dei risarcimenti, causato sia dalle frodi sia dagli alti costi dei danni alla persona, molto più elevati rispetto ai paesi simili all'Italia.
Cosa fare? “Sia le imposte sia una parte dei costi delle Compagnie - spiega Alessandro Santoliquido, direttore generale di Sara Assicurazioni - sono proporzionali  ai premi e possono essere ridotti se si riducono i costi dei sinistri e quindi i fabbisogni tariffari delle Compagnie. Per ridurre l'RCAuto è necessario intervenire sui costi dei sinistri. Ma per ridurre i costi dei sinistri è necessario intervenire sul contrasto alle frodi e sul contenimento di alcune componenti di costo”.

Il Decreto Legge sulle Liberalizzazioni ha cominciato ad intervenire sul costo della RCAuto ma è necessario fare di più per contenere le tariffe, specie in alcune aree del paese. E' possibile realizzare interventi che possono ridurre i costi della RCAuto del 30% circa a livello nazionale, con un range del 15%-40% nelle varie province italiane.

In sostanza occorre sanare l’anomalia assicurativa italiana. Siamo un Paese dove  circolano 3,5 milioni di auto senza assicurazione, in cui 100 incidenti automobilistici provocano nel 21% dei casi danni fisici contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un Paese che viene martoriato ogni anno da 700 mila denunce per “colpo di frusta” perché è impossibile diagnosticarlo in modo strumentale (il medico si limita a scrivere nel referto “il paziente lamenta dolori al collo.  E le assicurazioni pagano, per questo, 2 miliardi di euro l'anno, pari al 15% del valore totale dei sinistri annui). Un Paese in cui si hanno a disposizione due anni per chiedere risarcimento alle assicurazioni per un sinistro e in cui chi chiede un risarcimento alle assicurazioni non ha di fatto nessun obbligo di sottoporre a perizia la vettura per la quale chiede di essere risarcito.

Il libro-inchiesta traccia uno scenario inquietante. E conclude: ”La questione di fondo è semplice: chi truffa le assicurazioni danneggia la collettività esattamente come fanno gli evasori fiscali. Eppure, mentre in quest’ultimo caso il reato è visto da tutti noi come un modo odioso, ripugnante e vigliacco per rubare all’assistenza sanitaria, alle scuole e ai più bisognosi, le truffe ai danni delle assicurazioni, e quindi di tutti noi automobilisti, sono tollerate, considerate “ruberie” minori. Ma finché nell’immaginario collettivo non ci sarà questo scatto di livello sui ladri di polizze, il mondo delle assicurazioni avrà poche possibilità di riscattarsi”.

Insomma, colpire l'auto, tassare l'auto, non stressa solo gli automobilisti ma l’intero sistema Paese. Ecco perché, oggi, l'ACI portando all'attenzione del governo delle raccomandazioni ed un progetto di legge in grado di alleviare questa pressione sugli automobilisti, e quindi su tutti noi, per quel che riguarda il costo dell’assicurazione, riconferma il suo ruolo storico.
“L’iniziativa che oggi assume  il nuovo Presidente dell’ACI - ha concluso Rosario Alessi, Presidente di SARA-   è in sintonia con le esigenze fondamentali del popolo automobilista e con il ruolo che il Club svolge con impegno da oltre un secolo. SARA, per quel che le compete, farà come sempre  la sua parte”.

BOZZA DI PROPOSTA DI LEGGE
“Misure per abbattere i costi della RC auto”

Art. 1(decadenza dal diritto al risarcimento del danno)
1. Nel capo IV del titolo X del codice delle assicurazioni private, di cui  al  decreto  legislativo  7  settembre  2005,  n.  209,  dopo l'articolo 145 e' aggiunto il seguente:
  «Art. 145-bis. (decadenza dal diritto al risarcimento del danno)
Salvi i casi di comprovato impedimento oggettivo, decade dal diritto al risarcimento del danno derivante da sinistri conseguenti alla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti il danneggiato che non presenti richiesta di risarcimento del danno ai sensi degli artt 148 e 149 entro il termine di 90 giorni dal sinistro.

Art. 2 (obbligo di perizia delle cose danneggiate)
All’art. 148 del Codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, come modificato dal decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla la legge 24 marzo 2012 n. 27, il comma 1, primo periodo è sostituito dal seguente: “ Per i sinistri con soli danni a cose, la richiesta di risarcimento, presentata secondo le modalità indicate nell’art. 145, deve essere corredata dalla denuncia secondo il modulo di cui all’art. 143 e recare l’indicazione del codice fiscale degli aventi diritto al risarcimento e del luogo, dei giorni e delle ore in cui le cose danneggiate sono disponibili, per non meno di cinque giorni non festivi, per l’ispezione diretta ad accertare l’entità del danno”.

Art. 3 (risarcibilità del il danno alla persona per lesioni)

1. Nel capo III del titolo X del codice delle assicurazioni private, di cui  al  decreto  legislativo  7  settembre  2005,  n.  209,  dopo l'articolo 139 e' aggiunto il seguente:
  «Art. 139-bis. (risarcibilità del danno alla persona per lesioni)
Per qualunque tipologia di danno alla persona sono risarcibili le sole lesioni suscettibili di accertamento medico legale oggettivo, da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione»
2. I commi  3 ter e 3 quater dell’art. 32 del dl 24 gennaio 2012 n. 1, convertito dalla legge 22 marzo 2012, sono soppressi.

Art. 4(Risarcimento in forma specifica)
In alternativa al risarcimento per equivalente, è facoltà delle compagnie offrire, nel caso di danni a cose, il risarcimento in forma specifica. In questo caso se il danneggiato accetta e il risarcimento è accompagnato da idonea garanzia sulle riparazioni, di validità non inferiore ai due anni per tutte le parti non soggette ad usura ordinaria, il danneggiato deve far riparare l’autoveicolo presso un officina convenzionata con la compagnia di assicurazione. Contrariamente, nel caso in cui il danneggiato proceda alla riparazione del danno in officine non convenzionate con la compagnia di assicurazione, quest’ultima può limitare la liquidazione del danno all’importo della fattura che avrebbe sostenuto presso la propria officina.



La proposta ACI nel dettaglio
Lo schema di proposta di legge ha una ratio unica, quella di proporre una serie di misure per ridurre drasticamente i costi della RcAuto. Il tutto con una serie di disposizioni che intervengono modificando o abrogando alcune disposizioni vigenti.
La proposta si compone di 4 articoli, cui seguono 4 raccomandazioni per centrare il bersaglio di una forte riduzione delle tariffe assicurative:

Con l’articolo 1 si è introdotto un termine di decadenza di 90 giorni per l’esercizio dell’azione di risarcimento dei danni prodotto dalla circolazione dei veicoli. In mancanza di tale termine di decadenza, oggi la possibilità di richiedere un risarcimento di prescrive dopo due anni dal sinistro, anche se mai denunciato. L’eccessiva lunghezza del termine vigente si presta a facili meccanismi speculativi da parte del falso danneggiato che potrebbe tentare di trarre profitto anche molto tempo dopo l’avvenuto incidente.

Con l’articolo 2 si è intervenuti nell’art. 148, 1 comma, del codice delle assicurazioni private, di recente modificato dall’art. 32 del dl 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla legge 23 marzo 2012, n. 27. In particolare si è re-introdotto il riferimento al modulo di denuncia di cui all’art. 143 del Codice e si è ripristinato il termine di 5 giorni entro il quale il danneggiato deve mettere a disposizione le cose danneggiate per l’ispezione diretta ad accertare l’entità del danno. Il termine di 2 giorni, infatti, introdotto dalla legge di conversione n. 27/2012 del decreto legge, risultava assolutamente oneroso per la compagnia di assicurazione impossibilitata ad effettuare perizia in un così breve lasso di tempo e allo stesso tempo facile espediente per l’assicurato per speculare sull’esistenza e sull’entità del danno.

Con l’articolo 3 si introduce una nuova disposizione concernente la non risarcibilità del danno alla persona per lesioni, qualora la documentazione medica non attesti con assoluta certezza e con il supporto di mezzi strumentali e clinici l’esistenza della lesione stessa.
L’intento di questa disposizione è di incidere in maniera determinante su quelle voci di danno che più di altre provocano un aumento dei costi delle polizze RC auto, causato principalmente dalla diffusione delle lesioni lievissime (cd. Colpi di frusta) che il sistema assicurativo è costretto a risarcire.
Infine si propone la soppressione di due modifiche introdotte dal dl n. 1 del 2012, convertito dalla legge 27/2012 relative alla non risarcibilità del danno biologico per lesioni di lieve entità in quanto ricomprese e meglio chiarite dalla formulazione proposta.
Con l’articolo 4  si è disciplinato il risarcimento in forma specifica nel caso di danni alle cose. Nel caso in cui la compagnia di assicurazione offra al danneggiato questa forma di risarcimento, costui deve fare riparare la propria autovettura presso le officine convenzionate della compagnia stessa, e nel caso in cui non lo faccia, il risarcimento è comunque limitato a quanto l’assicurazione avrebbe speso presso una propria officina convenzionata.
Questa disposizione garantisce al danneggiato la riparazione del danno subito senza attese e senza anticipazioni di denaro, avendo una garanzia di due anni sulla qualità del lavoro svolto e permette alla compagnia di assicurazione una drastica riduzione dell’importo del danno perché si avvale di carrozzerie convenzionate con le quali avrà preventivamente negoziato sconti su manodopera e ricambi. Ciò permetterebbe l’emersione totale anche ai fini IVA e imposte sul reddito dei corrispettivi delle riparazioni e la riduzione dei costi dell’assicurazione auto, anche a causa della riduzione di possibili comportamenti speculativi lungo la catena della riparazione.

Ed ecco, infine, le 4 raccomandazioni dell’ACI che riguardano:
1) La definitiva approvazione della tabella nazionale dei risarcimenti per danni fisici comportano invalidità dal 9% al 100%, tabella emessa a suo tempo dal ministero competente ma non ancora entrata in vigore.
2) La creazione di un gruppo di lavoro per studiare come adeguare i risarcimenti per dannomorale pagati in Italia agli standard europei.
3) Collegare le immatricolazioni ed i passaggi di proprietà delle auto alla preventiva stipula della polizza di assicurazione RCA.
4) Rivedere la tassazione sulle polizze auto.

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